localizzazione | Villafranca di Verona
committente | Comune di Villafranca di Verona
prestazione | progetto definitivo, esecutivo
progettazione | Arch. A. Ravalli, Arch. G. Nicolò, Ing. A. Fornari, Ing. R. Daducci, Geol. S. Daleffe
gruppo di lavoro | S. Pelliconi, C. Villani
info | Progetto del nuovo centro per le famiglie destinato ad aule per fini
educativi e sociali, biblioteca ed uffici gestionali a Villafranca di Verona
foto | Marco Totè


Il Centro è un servizio d’incontro, di scambio d’esperienze tra famiglie con figli e di sostegno alla relazione genitore – figlio. Il Centro pone attenzione sia ai bisogni dei bambini che a quelli dell’adulto, secondo un’impostazione di lavoro che tiene conto sia degli aspetti educativi che di quelli sociali. L’Amministrazione comunale di Villafranca, riconosciuto il valore del servizio svolto per la collettività, intende contribuire fornendo una nuova sede pensata tenendo conto delle esigenze del centro. L’Amministrazione ha fatto redigere per quest’area un Master Plan, dove trovano spazio molte attività outdoor per i giovani che amano stare all’aria aperta e fare attività sportiva. L’edificio e l’area deputata a ospitare il centro Anck’io si trova all’angolo formato dall’incontro tra Via della Speranza e Via Calatafimi attualmente occupata dalla vecchia casa del custode del mercato delle pesche. Il progetto prende forma e si realizza attraverso alcuni criteri base come ad esempio la collocazione strategica che farà dell’edificio diventerà il punto di riferimento per l’intera area, il programma funzionale che punta ad avere a disposizione due sale di circa 100 mq, suddivisibili con pareti mobili, per poter operare su diverse fasce d’età e contemporaneamente ha la necessità di disporre locali di servizio necessari a supportare le attività come: ufficio, laboratorio, deposito, piccola biblioteca, servizi igienici distinti per sesso, e una struttura completamente accessibile ai disabili. Si intende realizzare una struttura il più possibile aperta al parco, le aule trovano spazio all’interno del parco con enormi vetrate e uno spazio aperto ma coperto da utilizzare per le attività quando le temperature lo consentono. La scelta di realizzare un edificio tutto su un piano, è stata dettata dalla necessità di avere un edificio senza barriere architettoniche, e quindi fruibile da tutti indistintamente. Inoltre la struttura così pensata si presta nel miglior modo allo svolgimento delle attività di integrazione tra le persone e tra le attività che si devono svolgere oltre ad un maggior rapporto di relazione con l’ambiente circostante.