localizzazione | Bergamo
committente | Fondazione Accademia Carrara
destinazione | allestimento permanente
prestazione | Progetto definitivo/esecutivo e D.L.
progettazione | Arch. A. Ravalli
gruppo di lavoro | S. Pelliconi, C. Villani, M. Simonato, B. Schiavoni, D.J. Dal Col, M. Baldini
info | Progetto di rinnovo allestimento museale
foto | Michele Nastasi
In vista del 2023, anno in cui Bergamo sarà Capitale italiana della Cultura insieme a Brescia, l’Accademia Carrara si reinventa con un nuovo allestimento, spazi inediti e un’offerta più dinamica, pensata per venire incontro alle esigenze dell’ampio pubblico. All’interno i tre livelli dell’edificio neoclassico vengono profondamente rinnovati e adibiti ciascuno a una funzione differente, per valorizzare al meglio le raccolte di casa: un viaggio lungo cinque secoli d’arte, con capolavori che spaziano da Pisanello a Botticelli, da Bellini a Mantegna, Raffaello, Tiziano, Lorenzo Lotto. Risistemata, l’esposizione permanente si sviluppa su due filoni, uno dalle pareti di color rosso, dedicata alle opere dal tardo gotico a inizio Novecento sovranazionali, e uno blu con le opere dello stesso arco di tempo realizzate da artisti lombardi, in dialogo con i coevi dei contigui Piemonte e Veneto. Un allestimento che vuole essere incentrato sulla Carrara come “casa del collezionismo”, con ritratti e testimonianze legate ai donatori che ne hanno arricchito le raccolte. Al primo piano, invece, troverà spazio un vivace palinsesto di mostre temporanee con una duplice funzione: valorizzare i tesori custoditi nei depositi e accogliere prestiti nazionali e internazionali che coinvolgeranno i capolavori della collezione residente in racconti sempre nuovi.