CNN . 2005

L’edificio registra e reinterpreta i codici storici di insediamento delle vicine preesistenze coloniche (sia a livello topografico che di relazioni climatiche) disponendo il corpo principale parallelamente alla direzione eliotermica (inclinata di 16° orari rispetto al meridiano), mentre la zona pranzo e servizi (che costituiscono volumetricamente un blocco autonomo) si orientano in direzione est-ovest. L’analisi dell’ edilizia storica rurale più evoluta (in particolare alcune ville palladiane ed alcuni importanti edifici specialistici del ferrarese) ha fornito gli spunti principali per definire il funzionamento climatico dell’edificio. Il progetto si basa cioé su criteri bioclimatici passivi che sfruttano da una parte la grande inerzia termica delle pareti, dall’altra l’ effetto positivo dello spostamento di masse d’aria anche in totale assenza di brezza. Propulsore naturale di questo sistema è il camino a vento, che estrae l’ aria calda che si trova all’interno dell’edificio attraverso la differenza di pressione e di densità dell’ aria interna ed esterna.