CONCORSO UJPALOTA . 2011

Un territorio omogeneo, un intero quartiere, caratterizzato da un edilizia in altezza su modello socialista, con bassa impronta; Tra gli edifici una “distanza”, un territorio su cui è difficile stabilire lo stato di diritto (pubblico privato); Nel tempo tra gli edifici si sviluppa una massa arborea incontrollata a costituire una sorta di ”bosco” continuo, un elemento che oggi come mai si dimostra patrimonio, a 40 anni di distanza si realizzano le intenzioni del modello “ville radieuse”; La morfologia della viabilità determina un “vuoto” centrale baricentrico al quartiere; gli edifici al margine realizzati in prefabbricato pesante determinano uno stock di residenze con bassissime performance abitative e vengono prevalentemente occupate da classi a basso reddito; il distretto bandisce un concorso per la riqualificazione della “piazza principale”, sottolineando la necessità della costruzione di un sistema identitario, proponendo un presidio di tipo social-culturale. L’obbiettivo non è la costruzione di un mall (obelisco) ma di un sistema di centro-intreccio di percorsi e relazioni; valorizzazione del sistema vegetale che il tempo ci ha donato; non un nuovo edificio ma una topografia a rafforzare il modello insediativo che lo circonda come testimonianza storica; moltiplicazione dell’offerta funzionale dei vuoti sia in termini di disponibilità che di stagionalità; moltiplicazione dei parcheggi in accordo con il trend di crescita che di emancipazione economica degli abitanti.