localizzazione | Basilica Palladiana, Vicenza
committente | Fondazione Teatro di Vicenza
destinazione | allestimento
prestazione | Progetto esecutivo e D.L.
progettazione | Arch. A. Ravalli
gruppo di lavoro | S. Pelliconi, C. Villani, D.J.Dal Col
info | Progetto di allestimento museale


Sotto l’altissimo soffitto a carena rovesciata della Basilica Palladiana di Vicenza, da cui sono stati calati i pannelli multimediali che ne sottolineano la verticalità, si inizia la mostra ‘’I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone’’. Concepita come un viaggio tra Vicenza e il villaggio di Deirel-Medina la cui vita viene svelata, la mostra è l’ultima di un ciclo di tre che il Comune di Vicenza ha realizzato insieme al Centro Internazionale di Studi Andrea Palladio e il Teatro Comunale della città, con il sostegno di Intesa San Paolo e Fondazione Roi, e si allaccia alla precedente, ‘’La fabbrica del Rinascimento’’, creando un ideale ponte tra le pregiate manifatture egiziane di quindici secoli prima di Cristo con quelle venete di quindici secoli dopo Cristo. Divisa in due sezioni, tra la vita quotidiana, profondamente intrinsecata con quella spirituale, e la vita ultraterrena, la prima è a sua volta scandita in tre capitoli: apre su Tebe, entra nei misteri delle sepolture, metaversi ante litteram nella lettura di Greco, e racconta la vita quotidiana. Le divinità segnano ogni momento, dal cibo, al lavoro, al sonno, fino al passaggio nel regno dei morti, come Meretseger dalle forme di serpente, così presente nel villaggio da poter essere considerata la protettrice del lavoro degli artigiani.