localizzazione | Museo del Palazzo Malatestiano
committente | Comune di Fano
destinazione | allestimento
prestazione | Progetto esecutivo e D.L.
progettazione | Arch. A. Ravalli
gruppo di lavoro | S. Pelliconi, M. Molinari, MT. Perna
info | Progetto di allestimento museale
Parlare di Leonardo a Fano, nella città di Vitruvio, ha sempre significato parlare del disegno più famoso dell’arte occidentale: l’Uomo vitruviano. É un disegno ingombrante, onnipresente; la mostra di Fano ha come obiettivo principale quello di restituire al Vitruvio di Leonardo la sua ricchezza originaria. Ci sembrava che questa storia rimanesse relegata a studi di carattere specialistico, frammentata tra gli interessi di diverse discipline. Il lavoro curatoriale di selezione delle opere e definizione degli strumenti a supporto della visita é maturato in stretta collaborazione con il progettista dell’allestimento. Le scelte intraprese sono state motivate da precise ragioni percettive: l’allestimento riguarda la visione e tutto ciò che può servire a stimolarla e orientarla. Nelle prime fasi progettuali abbiamo esplorato diverse soluzioni che permettessero di creare un rapporto soggettivo con i disegni esposti; a questo si sommavano le difficoltà dettate dalle tipiche esigenze di conservazione delle opere su carta, particolarmente vincolanti, e dagli spazi della mostra, ovvero la Sala Morganti del Palazzo Malatestiano. Si è lavorato molto sul controllo della luce e sulla costruzione della penombra, non solo in termini illuminotecnici, ma anche attraverso una serie di scelte mirate, come la cromia grigio-scura delle pareti, l’uso di materiali opachi, in grado di assorbire la luce, e il sipario in velluto. Il progetto ci invitava a ripensare la vetrina come tradizionale dispositivo di presentazione e conservazione, risolvendo però nel frattempo anche una questione di ordine più direttamente formale e percettivo, relativa al climabox dei disegni.