SANT ADRIA’ DE BESOS . 2015

Consapevole della difficoltà di collegare i corsi d’acqua con la spiaggia attraverso il passaggio dell’infrastruttura ferroviaria, la proposta si propone con l’intento di sfruttare le potenzialità del passaggio come generica strategia connettiva lungo la costa della città postindustriale.
Ereditata dall’ideologia dello spazio urbano industriale, l’infrastruttura ferroviaria come strumento di espansione urbana ha spesso condizionato la configurazione urbana e la connettività biofisica della città contemporanea. Ma allo stesso tempo, le enclavi infrastrutturali ferroviarie sono diventate oggi spazi di confluenza e scambio dei diversi modi di trasporto. Spazi di passaggio ad alto potenziale strategico che riuniscono una diversità di attività ed eventi per il loro intrinseco potenziale di scambio.
Astrazione, rigore geometrico e dissoluzione dei limiti caratterizzano la nostra proposta. Un’architettura quasi virtuale che intensifica il valore del flusso, dello scambio, dell’esperienza di dimensioni fisiche come il tempo e il paesaggio. Uno spazio concepito dal suo potenziale di appropriazione, che prende vita con la presenza di esseri viventi e le attività generate dal passaggio di diversi pedoni sul sito a velocità diverse.
Scenario puro, cartesiano, spogliato di tutto, compresa la sua apparente materialità, che ha senso solo quando gli utenti attivano il sito. È proprio la clamorosa semplicità della proposta e il suo drastico riduzionismo, che la caratterizza e sottolinea la qualità invisibile del luogo.